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12/02/2018

CODACONS CONTRO OLIO DI PALMA, GIUSEPPE ALLOCCA (PRES. UNIONE ITALIANA OLIO PALMA SOSTENIBILE): “INIZIATIVA ASSURDA E SCIENTIFICAMENTE INGIUSTIFICABILE”

 
“La decisione del Codacons di chiedere la sospensione di uno spot televisivo che parla di olio di palma come di un ingrediente sicuro è assolutamente ingiustificata, così come è impropria la citazione dello studio sull’olio di palma realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità. L’iniziativa rischia di disorientare i consumatori e alimentare ulteriormente la campagna di demonizzazione dell’olio di palma in atto da troppo tempo nel nostro Paese” commenta Giuseppe Allocca, Presidente dell’Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile.

 

“Il Codacons motiva la sua richiesta appellandosi alla presenza eccessiva di grassi saturi nell’olio di palma e per sostenere questa azione cita il parere dell’Istituto Superiore di Sanità omettendone due passaggi fondamentali: oltre l’80% dei grassi saturi che assumiamo deriva da altri alimenti quali carni, latticini, uova, altri oli e grassi, etc.non ci sono evidenze dirette che l’olio di palma, come fonte di acidi grassi saturi, abbia un effetto diverso sul rischio cardiovascolare rispetto agli altri grassi, quali il burro.
 
Forse il Codacons pensa di chiedere la sospensione di tutti gli spot che pubblicizzano tali prodotti ? – continua Allocca – Circa il 35% dell’olio usato nel mondo è olio di palma ma solo in Italia si assiste ad attacchi così pretestuosi e infondati verso questo ingrediente. Non sarà forse che chi attacca l’olio di palma lo fa per altri interessi? La domanda – spiega Allocca nasce spontanea tenuto conto anche delle più recenti evidenze scientifiche. Ad esempio, lo studio[1] della Nutrition Foundation of Italy, sottoscritto da 24 esperti italiani e condiviso delle più importanti società medico-scientifiche nazionali conferma che alla luce dei possibili effetti di salute e dei dati di consumo stimabili sulla base delle evidenze disponibili, il consumo alimentare di olio di palma non sembra una delle priorità sanitarie in Italia. Il limite del 10% delle calorie da saturi, suggerito dalle linee guida nazionali e internazionali, nell’ambito di una dieta equilibrata e bilanciata, rimane per ora, comunque, tra le indicazioni generali cui fare riferimento. Inoltre va detto che negli ultimi dieci anni sul ruolo dei grassi saturi il quadro scientifico si è sostanzialmente modificato. Metanalisi e studi più recenti mettono in dubbio l’esistenza di una significativa correlazione tra apporto di saturi con gli alimenti e rischio coronarico, o mortalità per tutte le cause.”

 

“Vorrei ricordare infine – conclude Allocca – che molti prodotti che mostrano sulla confezione la scritta “senza olio di palma” contengono altri grassi possono apportare altrettanti – se non maggiori – quantità di saturi e che l’AGCM ha già archiviato come infondate le accuse di “ingannevolezza” rivolte da Codacons e altri con riferimento alla campagna di comunicazione a favore dell’olio di palma sostenibile promossa dalla nostra Unione, riconoscendo come legittimi i claim che affermano che “la sua coltivazione sostenibile aiuta a rispettare la natura” e “non presenta rischi per la salute in una dieta bilanciata”.

 

[1] Uso alimentare dell’olio di palma. Effetti sulla salute umana