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07/06/2017

Firma Dichiarazione di Amsterdam e sostenibilità: un importante passo avanti dell’Italia per una filiera dell’olio di palma 100% sostenibile

 

Ieri, alla vigilia del G7 Ambiente, che quest’anno si svolgerà a Bologna dal 10 al 12 giugno, il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha firmato la Dichiarazione di Amsterdam unendosi ai governi di Danimarca, Francia, Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Regno Unito per una filiera dell’olio di palma 100% sostenibile entro il 2020.

Questo impegno si inserisce nel percorso più ampio volto al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile stabiliti dalle Nazioni Unite che mirano all’assunzione di modelli di produzione e consumo sostenibili, a garantire cibo nutriente per tutti, a sconfiggere la fame nel mondo e ad adottare misure per contrastare il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, di suolo nonché la deforestazione.

Negli ultimi dieci anni, infatti, la richiesta globale di oli vegetali è cresciuta ogni anno del 5% e, secondo le stime, la crescita continuerà almeno per il prossimi 10 anni. In questo scenario, l’olio di palma è quello maggiormente prodotto e commercializzato (circa il 35% dell’intero mercato globale) soprattutto perché molto efficiente in termini di resa per ettaro, nonché di bassa impronta ecologica sia in termini di utilizzo delle risorse naturali (acqua, energia) che di pesticidi e fertilizzanti. In futuro è indispensabile puntare allo sviluppo di una produzione di palma da olio sempre piu sostenibile, con criteri sempre piu stringenti. Il boicottaggio non è la soluzione, come affermano anche dalle ONG che si occupano di questi temi.

“Accogliamo con soddisfazione la notizia della firma del Ministro Galletti della Dichiarazione di Amsterdam.  finalmente un importante passo avanti a sostegno della filiera dell’olio di palma e di quanti si adoperano per garantire un suo sviluppo sostenibile.  Come ha sottolineato il ministro Galletti, grandi aziende nazionali lavorano da tempo con responsabilità, ottenendo anche autorevoli certificazioni, perché il loro approvvigionamento di olio del frutto di palma avvenga in modo sostenibile. Il nostro auspicio è che questa importante presa di posizione da parte del Ministro Galletti contribuisca a far cessare le campagne anti-olio di palma che continuano a danneggiare il mercato ed i consumatori”

commenta Giuseppe Allocca, Presidente dell’Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile.

“Su questo ultimo punto, è importante sottolineare che, dopo la decisione di alcuni mesi fa dell’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato di considerare infondate le accuse contro le comunicazioni e la campagna a favore dell’olio di palma sostenibile promossa dall’Unione, si aggiunge ora la recente sentenza della corte d’appello di Bruxelles sul caso Nutella vs Delheize, che ha dichiarato ingannevole il claim “senza olio di palma” perché lasciava intendere che il prodotto senza questo ingrediente presentasse migliori caratteristiche dal punto di vista nutrizionale ed ambientale, mentre – come dimostra anche uno studio pubblicato da Campagne Liberali – i prodotti con olio di palma sono spesso di qualità analoga se non superiore a quelli senza questo ingrediente. Quanto successo in questi giorni e negli ultimi mesi, ci porta a ribadire ancora una volta che l’olio di palma può far parte a pieno titolo della nostra alimentazione e che il tema centrale sul quale dobbiamo concentrare i nostri sforzi  è quello di promuovere lo sviluppo di filiere sempre piu sostenibili.. Con questa firma il nostro Paese si sta assumendo l’importante responsabilità di sostenere questo percorso” – conclude Allocca

Per leggere il testo completo con la Dichiarazione di Amsterdam clicca qui