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03/01/2019

FAKE NEWS SULL’OLIO DI PALMA: C’È CHI NON SI DÀ PACE E CI RIPROVA

 

Ancora polemiche insensate e antiscientifiche da parte del Codacons, che in un comunicato stampa degli ultimi giorni del 2018 “ritaglia” l’autorevole parere scientifico dell’Istituto Superiore della Sanità (ISS) sull’olio di palma e richiama in causa ancora una volta l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).

Il medesimo approccio ingannevole era già stato peraltro sperimentato all’inizio dell’anno scorso (Codacons contro olio di palma, Giuseppe Allocca: “iniziativa assurda e scientificamente ingiustificabile), e nel 2016 (Articolo Agi del 28/10/2016) quando un estratto del parere dell’ISS era stato utilizzato per screditare l’olio di palma, omettendo però ad arte i passaggi fondamentali, che ci teniamo a ricordare: oltre l’80% dei grassi saturi che assumiamo deriva da altri alimenti quali carni, latticini, uova, altri oli e grassi, etc. e  non ci sono evidenze dirette che l’olio di palma, come fonte di acidi grassi saturi, abbia un effetto diverso sul rischio cardiovascolare rispetto agli altri grassi, quali ad esempio il burro.

Peraltro, questi passaggi non possono essere sfuggiti al Codacons visto che lo stesso li ha richiamati per contestare l’uso del claim senza olio di palma ad un’azienda che vi ricorreva (Lettera Codacons).

Molto importante anche il fatto che il Codacons stesso osservi, nella medesima contestazione, che l’olio di palma presenta una quantità di grassi saturi simile al burro, interrogandosi sul senso del claim “senza olio di palma” e sulla sua ingannevolezza, dal momento che il prodotto dell’azienda in questione contiene comunque una rilevante quantità di grassi saturi.

Per quanto riguarda invece il coinvolgimento dell’AGCM, ricordiamo che l’Autorità aveva già archiviato come infondate le accuse di ingannevolezza rivolte da Codacons riconoscendo la legittimità del claim riferito all’olio di palmanon presenta rischi per la salute in una dieta bilanciata”.