Comunicati, News

07/06/2017

GRANDE SODDISFAZIONE PER LA FIRMA DEL MINISTRO GALLETTI ALLA DICHIARAZIONE DI AMSTERDAM

 

Italia sottoscrive Dichiarazione di Amsterdam su olio di palma 100% sostenibile,

Giuseppe Allocca (presidente Unione Italiana Olio di Palma Sostenibile):

“Grande soddisfazione per la firma del ministro Galletti”

 

“Accogliamo con grande soddisfazione la notizia della firma del Ministro Galletti della Dichiarazione di Amsterdam, che impegna così anche il nostro Paese a promuovere iniziative volte ad assicurare una filiera dell’olio di palma 100% sostenibile entro il 2020. La battaglia del Ministro è anche quella dell’Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile, che vede le aziende aderenti usare già da anni solo olio di palma 100% certificato. Questa firma rappresenta un importante traguardo per il nostro Paese, raggiunto a pochi giorni dal G7 di Bologna, e un contributo concreto per la tutela dell’ambiente, visto che una coltivazione delle piantagioni non gestita correttamente rischia di incidere sui cambiamenti climatici. Questo accordo, inoltre, conferma ancora una volta – se ce ne fosse stato bisogno – che l’olio di palma sostenibile c’è ed esiste e che bisogna puntare proprio sulla sostenibilità di questo ingrediente e non sul suo boicottaggio, come suggerito anche dalle grandi ONG Internazionali che si occupano di questi temi”,

ha commentato Giuseppe Allocca, presidente dell’Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile a seguito della notizia della sottoscrizione, da parte del Ministro Galletti, della Dichiarazione di Amsterdam, che aggiunge l’Italia a Paesi come Danimarca, Francia, Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Regno Unito.

 

Un nuovo successo per quanti difendono l’olio di palma e si battono per una sua produzione sostenibile, che segue la decisione di alcuni mesi fa dell’AGCM di considerare infondate le accuse contro le comunicazioni e la campagna a favore dell’olio di palma sostenibile promossa dall’Unione. In quella occasione, in particolare, erano stati ritenuti corretti i claim che citavano “la sua coltivazione sostenibile aiuta a rispettare la natura” e “non presenta rischi per la salute in una dieta bilanciata”. A quel provvedimento si aggiunge ora la recente sentenza della corte d’appello di Bruxelles sul caso Nutella vs Delheize, che ha dichiarato ingannevole il claim “senza olio di palma” perché lasciava intendere che il prodotto senza questo ingrediente presentasse migliori caratteristiche dal punto di vista nutrizionale ed ambientale.

“Considerate le due decisioni e alla luce della sottoscrizione dell’accordo – conclude Alloccaappare ancora più evidente come l’olio di palma possa far parte a pieno titolo della nostra alimentazione, al di là delle polemiche avanzate in questi mesi, e che un problema comune sul quale dobbiamo batterci è la sua sostenibilità. Con questa firma il nostro Paese si sta assumendo l’importante responsabilità di intraprendere percorsi sempre più sostenibili ed è giusto continuare in questa direzione”.