La sostenibilità è uno dei valori cardine di Bunge Loders Crocklaan, una delle realtà più attive sul fronte del raggiungimento dell’obiettivo di approvvigionamento esclusivo di olio di palma sostenibile e a “zero deforestazione” entro il 2020. BLC – leader mondiale nella produzione e fornitura di oli e grassi vegetali per l’industria alimentare – sta dedicando infatti un impegno concreto e costante su più livelli per migliorare la sostenibilità e la trasparenza del settore dell’olio di palma.
Le fonti di olio di palma della compagnia si trovano prevalentemente in Malesia, Indonesia e America Latina. BLC ha una raffineria alle origini in Malesia peninsulare che tratta direttamente olio di palma proveniente da circa 80 mulini, tutti conformi allo standard NDPE- No Deforestation, No Peats, No Exploitation.
Ben Vreeburg – Sustainability Director Tropical Oils di BLC – ha dichiarato che la catena del valore dell’olio di palma “ a prova del 21esimo secolo” deve essere trasparente, tracciabile, verificabile e deve avere un significativo impatto positivo tangibile. Per raggiungere questo obiettivo, la compagnia crede che sia fondamentale un approccio multi-stakeholder basato sul dialogo e sulla cooperazione tra le parti coinvolte.
Bunge Loders Croklaan, membro attivo della Tavola rotonda per l’olio di palma sostenibile dal 2004, è impegnata nel produrre e fornire olio di palma in maniera sostenibile rispettando gli standard di certificazione RSPO, i quali prevedono la tracciabilità della filiera, la salvaguardia delle foreste e della biodiversità, la riduzione delle emissioni di gas serra (GHG) e il rispetto dei diritti umani e delle condizioni lavorative degli operatori del settore. Ad oggi, circa il 30% dell’olio di palma fornito a livello globale da Bunge è certificato RSPO, ma per quello destinato al mercato europeo la percentuale è più alta: più del 50%.
La compagnia rappresenta un esempio positivo sia sul piano della tracciabilità che della trasparenza. Nella regione europea, il suo olio di palma è tracciabile al 100% fino ai mulini, e la sfida è quella di essere in grado di tracciare completamente il prodotto fino alla piantagione di provenienza entro il 2020. BCL è classificata tra le prime 10 aziende più trasparenti. Nel 2018 SPOTT, una piattaforma online che supporta la produzione e il commercio di materie prime sostenibili, ha assegnato un ottimo punteggio alla compagnia: 81%, con un incremento del 12% rispetto allo scorso anno.
Bunge Loders Croklaan segue rigorosamente lo standard NDPE- No Deforestation, No Peat, No Exploitation (per approfondire leggi la policy di BLC). In particolare, si impegna nell’identificazione e protezione delle aree ad alto valore di conservazione (HCV) e delle aree ad alto contenuto di carbonio (HCS); per le piantagioni sulle torbiere già esistenti garantisce una gestione appropriata definita dai rigidi principi e criteri RSPO (RSPO P&C). Inoltre, l’azienda ha implementato piani per ridurre progressivamente le emissioni di gas serra, riciclare la biomassa di olio di palma e generare energia rinnovabile dal metano. Infine, applica una politica di non combustione e non fa uso di pesticidi classificati come tossici dall’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità.
Molto importante lo screening dei fornitori, divenuto parte integrante del nuovo processo di selezione: i nuovi fornitori sono tenuti a fornire alla compagnia le mappe delle concessioni in un’ottica di trasparenza e a rispettare lo standard NDPE.
L’impegno contro la deforestazione di BLC viene verificato tramite un avanzato sistema di monitoraggio satellitare che si avvale di messaggi di alert ogni qual volta vengono rilevati cambiamenti nell’utilizzo del suolo permettendo, se necessario, di intraprendere azioni immediate. Nel 2018 è stata monitorata l’intera Malesia peninsulare e il Sabah, per un totale di 20 milioni di ettari. Il valore della condivisione è molto importante per Bunge, che non si concentra solo sugli alert relativi alle piantagioni di olio di palma, ma condivide le informazioni relative ai cambiamenti nell’uso del suolo con organizzazioni partner come agenzie governative o ONG locali. BCL si assicura che i suoi progressi vengano verificati in maniera indipendente: il controllo più recente è quello effettuato da Control Union Certifications sul protocollo di tracciabilità dell’azienda e sui dati del 2018.
Bunge Loders Crocklaan sta fornendo un contributo importante al raggiungimento dei Sustainable Development Goals (SDGs), gli obiettivi di sviluppo sostenibile sottoscritti nel settembre del 2015 dalle Nazioni Unite per promuovere il benessere umano e proteggere l’ambiente. Per la compagnia è fondamentale che le piantagioni di olio di palma favoriscano un impatto socio-economico positivo e tangibile per le comunità locali e contribuiscano a migliorare la loro qualità di vita.
Sul piano della sostenibilità sociale, Bunge Loders Crocklaan è in prima linea nel rispettare e difendere i diritti dei lavoratori, in conformità con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, l’Organizzazione internazionale del lavoro e i Principi Guida ONU su Imprese e Diritti Umani. L’azienda si impegna a eliminare tutte le forme di lavoro illegale o forzato, promuovendo un ambiente sicuro e privo di molestie. Altro impegno importante è quello di sostenere l’inclusione dei piccoli proprietari nella filiera dell’olio di palma e aiutarli a conformarsi, tramite le certificazione, con le politiche condivise di sostenibilità.
L’impegno di Bunge Loders Croklaan rappresenta un valido esempio da seguire per tutte le realtà che vogliono avviarsi sulla strada della sostenibilità. Per approfondire leggi qui.
*Fonti:
– Storymap dell’olio di palma Bunge Loders Crocklaan