Sull’iniziativa “La vita in blu” di Auchan prende posizione anche Giorgio Calabrese, Presidente del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare del Ministero della Salute, che ai microfoni dell’agenzia di stampa AdnKronos dichiara: “La scelta dei supermercati Auchan di selezionare con bollini blu i prodotti alimentari da privilegiare negli acquisti si basa su una logica commerciale camuffata da una logica salutista. Sono rimasto esterrefatto, la selezione di Auchan orienta i consumatori verso i prodotti con il bollino blu escludendo molti prodotti della dieta mediterranea, ma sulla base di cosa? Perché non chiedono il parere dei nutrizionisti clinici?”
Auchan sta perseguendo un percorso simile a quello inaugurato nel Regno Unito con le etichette a semaforo, evidenzia Calabrese, che mette il semaforo rosso all’olio extra vergine di oliva e al Parmigiano Reggiano
Una posizione, quella di Calabrese, condivisa anche dall’Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile. Il Presidente Giuseppe Allocca, evidenzia come “Questo bollino blu, rischia di alimentare disinformazione e di confondere i consumatori. Scegliere o, peggio, sconsigliare un prodotto sulla base di criteri arbitrariamente applicati in assenza di fondamenti scientifici e normativi è rischioso e inaccettabile, soprattutto se tutto ciò viene fatto facendo ricorso al principio di precauzione. Questo principio, infatti, dovrebbe essere applicato dalle autorità competenti e non localmente sulla base del sentiment nazionale, come lascia intendere Auchan nel suo manifesto. È necessario che le autorità competenti intervengano per arginare questo tipo di iniziative che rischiano di falsare il mercato e alimentare la diffusione di campagne allarmistiche – contro questo o quel prodotto – che non portano alcun vantaggio per il consumatore.
Benvenga quindi il monito del Prof. Calabrese: “Non si arrischino a perseguire ancora questa strada perché noi, come ministero della Salute, potremmo rivalerci un domani per aver orientato i consumatori verso prodotti che fanno ammalare di più”.
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