L’annuncio della nomina di Vincenzo Tapella a Presidente dell’Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile arriva in occasione della prima riunione del nuovo Consiglio Direttivo, da lui convocata venerdì 7 febbraio, per definire obiettivi e attività dell’Unione per il triennio 2025-2027.
Vincenzo Tapella, albese, laureato in chimica, vanta un’esperienza professionale di oltre 40 anni nel settore degli oli e grassi alimentari. La sua carriera inizia nel 1983 a Bruxelles presso Soremartec (Gruppo Ferrero), dove si occupa di ricerca e sviluppo. Dal 1985 al 2017 ricopre ruoli di crescente responsabilità in Ferrero: dalla gestione della qualità alla ricerca e sviluppo su oli e grassi, fino alla direzione degli acquisti, sostenibilità e logistica. Nel 2018, Tapella assume l’incarico di amministratore delegato di ISF Italy S.r.l., parte del gruppo Nisshin Oillio, ruolo che mantiene fino al 2021, per poi proseguire la sua collaborazione con l’azienda come consulente. Di sé ama dire: “40 anni dedicati all’olio di palma”, sottolineando il suo profondo legame con il settore.
“Auguro a Vincenzo Tapella un buon lavoro alla guida dell’Unione. Le sue competenze e la sua esperienza nel settore saranno fondamentali per proseguire il percorso di crescita intrapreso. Negli ultimi anni, l’Unione ha registrato significativi progressi in termini di rappresentatività e autorevolezza. La consapevolezza riguardo all’olio di palma sostenibile è aumentata, così come l’impegno della filiera verso modelli sempre più sostenibili e trasparenti. Sono soddisfatto dei risultati conseguiti, frutto di un grande lavoro di squadra che ha coinvolto tutti i membri dell’Unione, il Consiglio Direttivo ed il Comitato Tecnico Scientifico, che ringrazio per il prezioso supporto”.
Nel corso dell’ultimo triennio l’Unione si è rafforzata con l’ingresso di undici nuovi Membri, ampliando anche i settori produttivi rappresentati. Nella seconda metà del 2024 sono entrati a far parte dell’Unione Socado e I.GI., mentre da quest’anno aderisce anche GREPALMA, l’Associazione dei produttori di olio di palma del Guatemala.
Nel commentare la sua nomina, Tapella ha dichiarato:
“Devo prima di tutto ringraziare Mauro Fontana per l’eccellente lavoro svolto, che ha portato l’Unione ad accrescere il suo ruolo sia a livello nazionale che internazionale con risultati straordinari, che costituiscono una base di partenza importante per il percorso futuro.
Sono onorato di assumere questo incarico e di poter collaborare con un nuovo Consiglio Direttivo allargato, che si arricchisce con l’ingresso di quattro nuovi membri in rappresentanza del mondo delle imprese e delle ONG: Elisabetta Merlo (Zschimmer & Swartz Italia), Massimiliano Majerna (Vandemoortele Italia), Anna Sepe (I.GI.) e Monica Tommasi, Presidente di Amici della Terra Italia Onlus, oltre a Carlotta Trucillo, vice direttore di Assitol, uno dei membri fondatori dell’Unione. Oggi abbiamo confermato per il prossimo triennio anche la composizione del nostro Comitato Tecnico Scientifico, che garantisce autorevolezza e obiettività scientifica ai messaggi dell’Unione.
Sono convinto che, insieme, raggiungeremo obiettivi ambiziosi, promuovendo una filiera sempre più responsabile, innovativa e trasparente. In collaborazione con le ong ambientali e sociali e le Istituzioni, continueremo a stimolare la sua transizione verso la piena sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Anche grazie al lavoro dell’Unione, il dibattito nel nostro paese oggi è piu equilibrato, ma non dobbiamo abbassare la guardia perché lo spettro della disinformazione è sempre dietro l’angolo e rischia di compromettere gli sforzi di una filiera che, se gestita in modo sostenibile, contribuisce in modo rilevante al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile ed alla lotta al cambiamento climatico.
L’implementazione del regolamento sui prodotti a zero deforestazione (EUDR) sarà una delle sfide del 2025 ma anche una opportunità. Siamo pronti a collaborare con l’Autorità Nazionale Competente per supportare le imprese e siamo fermamente convinti che il nuovo quadro normativo europeo (EUDR, CSRD, CSDDD, Green Claims) favorirà anche una maggiore fiducia e consapevolezza dei consumatori rispetto all’olio di palma sostenibile e delle sue positive prerogative, che ne fanno l’unica vera alternativa all’olio di palma”.