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23/10/2017

Zero Deforestazione e olio di palma in Indonesia: un nuovo studio conferma che è possibile

Uno studio realizzato a quattro mani dall’International Institute for Systems Analysis (Laxenburg, Austria) e dalla Nicholas School of the Environment, Duke University (Durham, USA) ha mappato il rapporto tra foreste e piantagioni di olio di palma evidenziando che le nuove piantagioni, nate negli ultimi anni, si sono sviluppate senza ricorrere alla deforestazione.

In particolare, lo studio ha esaminato le piantagioni di olio di palma a partire dal 1995 con frequenza quinquennale (2000, 2005, 2015), e ha monitorato le variazioni di copertura del terreno in ogni periodo, rilevando che negli ultimi 5 anni (2010–2015) il tasso di deforestazione causato da nuove piantagioni è rimasto stabile ai livelli del 2005, nonostante il grande aumento delle colture. Ciò dimostra che la proporzione di piantagioni che hanno sostituito le foreste è calata del 54% tra il 1995 e il 2000, e del 18% tra il 2010–2015.

Gli autori dello studio inoltre, hanno stimato che nelle aree di Sumatra e Kalimantan sono disponibili circa 30,2 milioni di ettari non deforestati idonei alla coltivazione di palme da olio.

Questo scenario suggerisce che è possibile coltivare olio di palma ricorrendo a zero deforestazione e mostra tutto il potenziale per accelerare la transizione verso un olio di palma 100% sostenibile. Lavorare con questo obiettivo in mente e ricercare aree non boschive per avviare nuove piantagioni preserva le foreste, in quanto può impedire che l’espansione di queste colture si sposti verso le aree forestali rimaste, tutelando quindi l’ambiente e la biodiversità.

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